Soprintendenza archivistica della Sardegna

Il cappello ideale. Quattro passi nell’archivio della Ditta A. Martello di Cagliari

Domenica di carta 2023 - Soprintendenza archivistica della Sardegna.

Per la manifestazione “Domenica di carta” del Ministero della Cultura, domenica 8 ottobre la Soprintendenza archivistica della Sardegna propone l’incontro con una storia cagliaritana di moda, coraggio e intraprendenza: è la storia della famiglia Martello, proprietaria della storica cappelleria ancora attiva a Cagliari in via Sassari 92, dove ha recentemente preso vita un esperimento imprenditoriale capace di tenere insieme la cura per le antiche creazioni, l’amore per il proprio passato e la sapienza di nuovi geniali designer.

La Ditta Martello, esclusivista in Sardegna del marchio “Borsalino” fin dal 1888, nasce dall'intraprendenza di Antonio, un avventuroso uomo di San Vito al Tagliamento (Pordenone), ma la sua è anche una storia di imprenditorialità al femminile, il cui cuore pulsante saranno la tenacia e l'abilità delle donne della famiglia. Spinto in Sardegna dagli affari e dalla passione per la caccia, Antonio apre un magazzino di cappelli nella parte iniziale del Corso Vittorio Emanuele a Cagliari, per poi trasferirsi qualche anno dopo in via Sassari. Il poliedrico imprenditore di successo, produttore di vino e proprietario di un’azienda agricola sposa Maria Teresa Albertoni, sarda di illustri origini mantovane con uno zio, Pietro, noto fisiologo e accademico dei Lincei. Dal matrimonio nascono tre figlie: Vittoria, Matilde e Beatrice.

Quando nel 1938 Antonio muore, alla guida della ditta subentra la secondogenita Matilde. Durante la seconda guerra mondiale la famiglia è colpita da eventi drammatici: la stessa Matilde, madre di un bambino di pochi mesi, dopo aver perso nel bombardamento aereo del 28 febbraio 1943 il marito Corrado, capitano di artiglieria e comandante della batteria antiaerea di Calamosca, si rifugia a San Vito. Al suo ritorno a Cagliari nel 1947 scoprirà che il negozio e la sua stessa casa sono stati occupati, e passeranno tre anni prima che riesca a riprendere l’attività. Da quel momento Matilde si dedicherà con passione alla ditta di famiglia, per lunghi decenni e quasi fino alla fine della sua vita, quasi centenaria, nel 2015.

La cappelleria Martello con le sue delicate sfumature di beige, le vetrine colme di preziose creazioni e la ricercata penombra dei suoi interni rappresenta per i cagliaritani un pezzo di storia cittadina, luogo e simbolo di un’eleganza fine e senza tempo.

Oggi l’eredità di Matilde è raccolta dai suoi nipoti diretti, tutti fortemente legati al ricordo della passione e delle straordinarie imprese della nonna, e lo storico negozio-laboratorio si è arricchito di nuovi contenuti. Recentemente rinnovato attraverso il raffinato recupero creativo di Gamassi di Francesca Gasbarrini che, tra l’altro, ha aperto lo storico retrobottega al pubblico, l’Antica Cappelleria Martello non è solo un negozio di cappelli, è un’esperienza emozionale per i clienti, un luogo di ispirazione per artisti e menti creative, che spesso ospita e si presta alla sperimentazione: tra gli ultimi interventi, la recente e bellissima installazione di Antonio Marras. Da qualche tempo, inoltre, accanto ai nuovi modelli in vendita sono apparse le creazioni di Marco Caboni (co-creatore di “Velette Sospette”) e Giorgia Bistrusso: cappelli di archivio e nuove creazioni, uniche o reinventate, dialogano con la moda più attuale creando sinergie inaspettate tra passato, presente e futuro.

In questo contesto di tradizione e innovazione, la Soprintendenza archivistica della Sardegna ha avviato l’esame dell’archivio della ditta, per dichiararne l’interesse storico particolarmente importante e inserirlo nell’elenco dei beni culturali tutelati dallo Stato. Già dalle prime indagini sono emersi documenti amministrativi, fotografie d’epoca, testimonianze relative al negozio e alla famiglia molto significative per la ricostruzione di questo singolare esempio di imprenditoria locale, che saranno prossimamente valorizzati e resi accessibili al pubblico.

Domenica pomeriggio si presenteranno le attività in corso curate dalla Soprintendenza, collegandole alle iniziative che l’Antica Cappelleria Martello sta promuovendo per far conoscere la sua storia e i suoi progetti per il futuro.

Le porte del grande cancello in ferro di via Marche 19 si apriranno alle 17,00 per chi vorrà visitare la nuova sala conferenze della Soprintendenza archivistica appena restaurata, rivivere le suggestioni dell'eleganza del passato attraverso l’esposizione di cappelli d’alta moda e, perché no!, indossare preziose creazioni attuali.

 

Intervengono: Monica Grossi, soprintendente archivistica della Sardegna; Ludovica e Corrado Tramontin per l’Antica Cappelleria Martello; Marco Caboni e Giorgia Bistrusso, per i brand Velette Sospette hat couture e Bistrusso.


 



Ultimo aggiornamento: 06/10/2023